giovedì 19 luglio 2007


Ero sicura di averla sentita quella canzone... Ero convinta di averla registrata in qualche cassetta, o di averla in qualche compilation regalatami da una mia amica. Gemma diceva che era perfetta per descrivere la situazione in cui mi trovavo in quel periodo. Ed era anche la colonna sonora del film “Il diario di Bridge Jones”, che non a caso parlava proprio di una single incallita sull’orlo della depressione più totale, o almeno come la vedo io. In realtà io non mi sento così, ma Gemma insiste e mi ripete continuamente di ascoltarla. E così la sto cercando. E così l’ho trovata. “All by myself” eseguita da una certa Amanda. Mi sbagliavo. Non è in una cassetta, né in una compilation privata. E’ in uno di quei dischi che vendono a prezzo basso che contengono vecchi successi eseguiti da cantanti sconosciuti, dove spesso vengono totalmente modificati gli arrangiamenti. Metto il cd nello stereo, gli do due bottarelle perché come al solito non vuole funzionare. Capita, no? Ma il mio stereo è assolutamente cattivo e cinico. Alcune volte sto ascoltando un cd tranquillamente, arriva una canzone che mi piace, così alzo il volume e dopo un po’ il disco comincia a saltare. Ma che cazzo! Lo fai apposta?? Così abbasso il volume per non rendere parecipe tutto il vicinato del fatto che non ho uno stipendio che mi permetta di comprare uno sterio nuovo, e subito comincia a funzionare bene. Allora rialzo e indovinate un po’ cosa succede?
Questa volte non pare voler prendermi in giro, forse perché sentendo che la canzone è già deprimente di per sé, non vuole ulteriormente rincarare la dose.
No, non ci sto dentro. Non mi va di pensare che “quando ero giovane, non avevo bisogno di nessuno e mi innamoravo solo per divertirmi e ora questi giorni sono andati”. Io sono giovane. E poi quei giorni per me non sono andati semplicemente perché non sono mai venuti.
Innamorarsi per divertimento? Che cosa significa? Innamorarsi non è sempre divertimento, hai un gran bel culo se è così. E allora vorrei proprio dire a questa Amanda, a Gemma o a chi per loro che hanno proprio un bel culo ad innamorarsi per divertimento. L’innamoramento è confusione mentale, è insicurezza, è predita dell’auto-controllo, è rincoglionimento più totale. Ma che divertimento?! C’è qualcosa di divertente nel restare ore ed ore a fissare un soffitto, un quadro, un albero, un cane che fa la pipì pensando ad un essere umano totalmente inconsapevole di essere l’oggetto di quelle attenzioni? Non credo proprio. Divertimento è guardare un film di Totò, leggere un libro interessante, giocare alla playstaton, mangiare due chili e
700 grammi di patatine fritte con maionese, tuffarsi dal trampolino di quattro metri quando la piscina è piena di persone! Eppure se non siamo innamorati ne sentiamo la mancanza, la nostra vita ci appare vuota, senza scopo, senza meta. Ascoltiamo le turbolenze sentimentali delle nostre amiche e ci arrabbiamo quando se ne lamentano.. “almeno tu ce l’hai qualche cosa da pensare.. mi ha telefonato, non mi ha telefonata… mi ha solatuta, non mi ha salutata… In questo periodo il più grande rapporto interpersonale con qualcuno dell’altro sesso che non sia mio padre, o mio fratello, o i miei amici è quello stupido rappresentante di tappeti che continua a chiamarmi ad ogni ora del giorno..” Però poi sappiamo che se dovessimo incontrare qualcuno di interessante, ricomincerebbe il solito ed estenuante martirio psicologico..ci sta, non ci sta, devo starci, non devo starci. No, l’innamoramento non è divertimento, forse l’amore lo è. Quando tutto è già stabilito, quando sei sicura che lui ci sta e che tu sicuramente ci starai. Questo è divertimento. Ma per arrivare lì bisogna pur passare dalla fase precedente, quella meno divertente. Ma l’80% delle volte il divertimento non arriva e allora ci rimane solo cantare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un vecchio saggio diceva che "l'attesa del piacere è essa stessa piacere", e se vedi l'innamoramento come il preludio di un possibile amore,beh,allora altro che martirio psicologico...
E' vero,in molte delle volte, l'innamoramento non porta a niente di concreto ma solo ad inutili tormenti,però sono un motivo in più per sentirsi vivi,specie in un mondo che diventa sempre più freddo.
Un bacio... anzi 10 :D

Maggie ha detto...

Che bello! Quanti palozzi ke ho preso in vita mia! Ma single incallita, io mai! Perchè proprio non riesco a non pensare di stare con qualcuno!
Vabbè, stai parlando con una che è sempre innamorata, e anche di + gente contemporaneamente!
Io se non sono innamorata non campo, mi crogiolo nel dilemma... e quanti pali che ho preso, dopo il dilemma!
Vabbè ma ormai è passata... non credo che dopo 4 anni di fidanzamento posso ancora prendere palozzi!
Certo, potrei sempre prenderne uno da Mark... e lì sarebbero numeri!
PS: cmq la storia dello stereo che salta è molto Bridgetoniana... a me lo fa il lettore dvd sul + bello!
Baciotti e alla prossima!

Anonimo ha detto...

Evviva il tuo stereo! Hihihi! Che begli scherzi che ti fa...

:°D

Tornando semiseri, direi che quello magari riportato in libri e film è proprio bello come innamoramento...
Quello reale, di tutti i giorni, nn saprei proprio...
Il mio è sempre stato innamoramento nascosto e taciuto (come recitava una mia poesia che nessuno conosce...)

Il coraggio di dire le cose si trova con le esperienze!
Ma per avere esperienze ci vuole coraggio...

Che bel gioco hihihi!

Mah, so solo che una volta beccato un palo si matura e si è più preparati a riceverne degli altri...

Quindi più pali si prendono, meglio è, direbbe qualcuno!
No!
Se sono solo pali il tuo morale va a finire nel cesso...

Ma come dici anche te, un 20% di volte si riesce a farsi corrispondere e, se la legge dei grandi numeri non ce l'ha con noi, prima o poi ci va bene ed allora si prova quella sensazione dolce e piacevole che solo l'amore ti da...

Dove tutto è cuoricini e zucchero a velo e tanto tanto MIELE!

Hihihi! Che bello... ^_^

Ed è quello che sto provando ora!

Tvtb,
a presto Sorella/Amica ^^

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